OSSERVATORIO
PERMANENTE SUGLI UTILIZZI IDRICI NEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME POmembri dell'osservatorio
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento della Protezione Civile, Autorità Distrettuale del Fiume Po, Regione Emila Romagna, Regione Liguria, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Toscana, Regione Valle d’Aosta, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Regione Marche (in via di formalizzazione) ISTAT, ISPRA, CREA, Agenzia Interregionale per il Po, Terna Rete Italia, Consorzio del Ticino, Consorzio dell’Adda, Consorzio dell’Oglio, ANBI, UTILITALIA, ANEA, ASSOELETTRICA
Sezioni
Bollettini archivio
Documentazione
Attività Osservatorio
Prossimi Incontri
Luglio 2019
Incontro previsto1 agosto 2019
Agosto 2019
da programmare
Settembre 2019
Da programmare
Situazione idroclimatica al 30 settembre 2019
- Livello Severità
- Portate
- Tendenze
- Grandi Laghi
- Intrusione Salina
- Borsino Pioggia
- Borsino Neve
- Invaso dighe
- Borsino Temperature
“Scenario di severità idrica bassa”: ovvero “scenario non critico”, in cui i valori degli indicatori di crisi idrica (portate/livelli/volumi/accumuli) sono tali da prevedere la capacità di soddisfare le esigenze idriche del sistema naturale ed antropico, nei periodi di tempo e nelle aree considerate;
Le portate attuali del fiume Po presentano andamenti differenti, generalmente in lieve calo. Le precipitazioni non abbondati del mese precedente hanno mantenuto le portate appena al di sotto delle medie di periodo, seppur ben al di sopra degli anni critici. La fase attuale è il mantenimento di questo lento esaurimento, fino all’arrivo delle precipitazioni attese per il periodo
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Le prossime settimane vedranno un’alternanza di fasi di tempo stabile e probabile transito di varie onde depressionarie che daranno seguito ad eventi meteorici con quantitativi di pioggia attesi nella norma del periodo. Le temperature continuano la progressiva flessione secondo il tipico andamento stagionale. Si prevedono quindi condizioni idrologiche ed idriche complessivamente con criticità NORMALE, confermando stabile il grado di severità per il periodo
L’attuale riserva idrica nei grandi laghi regolati è circa il 35% rispetto al volume massimo invasabile. Il trend al ribasso è endemico del periodo e si assesterà sui valori più bassi dell’anno a metà del prossimo mese
La lunghezza di risalita del cuneo salino si mantiene stabile sui valori registrati il mese precedente anche se in lieve crescita, tuttavia ancora molto distanti dai valori di allerta
Le precipitazioni del mese di Settembre hanno presentano tendenze particolarmente dinamiche, soprattutto nella prima parte, caratterizzato da diverse fasi di maltempo ma con rovesci non particolarmente consistenti. Una serie di giornate fredde e piovose ha poi lasciato spazio alla rimonta dell’alta pressione africana che ha stabilizzato il clima nella seconda parte del mese. Le precipitazione complessivamente sono leggermente inferiori ai valori di periodo
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I volumi d’acqua invasati nei bacini montani alpini sono pari a circa 700 milioni di m3. La riserva idrica stoccata è al minimo annuale, condizione tipica del periodo e in linea con le medie stagionali. Il riempimento cumulato è circa al 45% della massima capacità di invaso
Le temperature risultano in linea con i valori attesi su tutto il distretto, con andamenti spesso molto discontinui. Si sono verificati picchi di basse temperature molto accennati nella prima parte del mese, tuttavia valori si mantengono sulle medie di periodo e tendono ad abbassarsi seguendo il tipico andamento stagionale con accentuata differenza termica tra il giorno e la notte
L’OSSERVATORIO
è il tavolo istituzionale di cooperazione e coordinamento costituito dagli Enti competenti e dai portatori d’interesse del settore idrico allo scopo di affrontare e contrastare efficacemente le situazioni di siccità e/o carenza idrica nel territorio del distretto:
– Promuove la realizzazione di un sistema condiviso di monitoraggio in tempo reale del bilancio idrico, di previsione delle siccità ed allerta precoce, sulla base delle migliori pratiche delle tecnologie appropriate e di costi ragionevoli.
– Individua le azioni necessarie alla gestione proattiva delle siccità a livello distrettuale, anche definendo le grandezze critiche per la classificazione della condizione climatica in atto (indicatori, variabili climatiche e soglie).
– Definisce i criteri ed indirizzi per lo sviluppo di piani regionali e/o comprensoriali finalizzati alla conservazione della risorsa idrica.
Il “Bollettino ordinario”, pubblicato con frequenza mensile, costituisce lo strumento informativo di base dell’Osservatorio nei periodi di prevedibile insorgenza di una crisi idrica/siccità, come la stagione estiva.
In esso sono riportati i valori attuali, storici e statistici delle grandezze causa ed effetto delle crisi medesime, al fine di fornire ai membri dell’Osservatorio una base conoscitiva idonea per l’individuazione delle azioni più opportuno per il contrasto della situazione critica.
Il “Bollettino locale” rappresenta la specificazione a scala sub-distrettuale, per aree idrologico-climatiche soggette a problematiche particolari, del Bollettino ordinario dell’Osservatorio e, in tal senso, è lo strumento del cosiddetto “Osservatorio locale” (articolazione territoriale dell’Osservatorio di distretto).
Il Bollettino locale può contenere anche solo parte delle informazioni di base, in quanto deve focalizzare l’attenzione sugli aspetti specifici dell’area interessata dall’azione dell’Osservatorio locale.
Il “Bollettino di crisi” è lo strumento informativo di base dell’Osservatorio nei periodi di effettiva manifestazione di una crisi idrica/siccità.
Esso viene pubblicato con frequenza elevata e con un set di informazioni, tra quelle contenute nel Bollettino ordinario, dipendente dalla rapidità di acquisizione dei dati dai soggetti proprietari.
In considerazione delle caratteristiche del fenomeno della siccità/crisi idriche, la frequenza minima è settimanale.
L'Osservatorio Permanente
strumenti previsti dall'Osservatorio
un “Regolamento” per il funzionamento dell’Osservatorio riportante la base conoscitiva necessaria, le sue articolazioni territoriali e le misure attivabili nelle diverse situazioni di crisi;
una piattaforma informatica di studio, simulazione e rappresentazione della situazione idroclimatica e idrica del distretto, denominata “modello DEWS”, acronimo di “Drought Early Warning System”, realizzata nel 2012 e in via di aggiornamento e miglioramento
i “Bollettini” per la rappresentazione della situazione idroclimatica e idrica del distretto, con le sue possibili evoluzioni
i documenti riportanti le azioni e le modalità operative per il contrasto alla situazione di crisi (es. “Direttiva magre”, “Siccidrometro”, ecc.)